Descrizione

L'idea progettuale nasce come traduzione pratica della ricerca teorica svolta nel percorso di Dottorato eseguita dal Socio Innovatore Valerio Veraldi.

A livello teorico quanto effettuato nel percorso di ricerca ha riguardato la tematica dell’inquinamento atmosferico in relazione al traffico veicolare. L’inquinamento atmosferico ed i cambiamenti climatici ad esso correlati, sono divenuti temi chiave in campo nazionale ed internazionale, portando alla promulgazione di leggi e regolamenti sovranazionali.

In accordo a numerosi studi e pubblicazioni, quali ad esempio il “Libro Bianco” edito dalla Commissione Europea, appare chiaro il ruolo principale assunto dai trasporti nel quadro del miglioramento della qualità dell’aria. Da tali considerazioni appare evidente la necessità di dotarsi di strumenti previsionali che possano fornire a progettisti e pianificatori un quadro previsionale quanto più possibile realistico ed affidabile, al fine di consentire una corretta gestione del territorio in chiave di miglioramento della qualità dell’aria.

La ricerca è stata strutturata a partire da una preliminare disamina degli attuali strumenti previsionali disponibili, suddivisibili in due macro famiglie: modelli statici e modelli dinamici. La prima categoria di modelli stima le emissioni correlandole a parametri medi quali la velocità media; la seconda categoria di modelli invece correla le emissioni a parametri istantanei quali le velocità istantanee e l’accelerazione.
Negli ultimi anni l’aumento dei traffici ha cambiato significativamente le reali condizioni di flusso producendo un forte aumento delle interferenze. Tale aspetto incide fortemente sugli stili di guida e l’utilizzo di modelli di emissione statici, in determinate condizioni, può quindi portare a sottostime significative.
Questo aspetto risulta tanto maggiore se si considerano gli ambiti extraurbani o urbani dove le variazioni di velocità ed i fenomeni di stop&go impediscono di utilizzare il parametro della velocità media come rappresentativo del fenomeno emissivo. In tali casi l’utilizzo di modelli dinamici permette una maggior precisione nella correlazione del fenomeno emissivo, correlando le emissioni in maniera diretta al funzionamento del veicolo nelle reali condizioni di guida. Tale approccio tuttavia richiede una grande mole di dati di ingresso (quali registrazioni video e/o telerilevamenti) Al fine di superare le sopracitate criticità, la ricerca effettuata nel percorso di dottorato ha portato alla definizione di una nuova metodologia di analisi delle emissioni con l’obiettivo di correlare i fattori di emissione alle principali variabili progettuali quali flussi di traffico e geometrie, attraverso l’utilizzo di un sistema di simulazione integrata.

La metodologia consente di tenere in considerazione l’influenza del comportamento di guida degli utenti nelle diverse condizioni di guida, al variare dei sopracitati parametri progettuali, attraverso l’uso del simulatore di guida in realtà virtuale. La metodologia prevede di utilizzare l’output del simulatore quale input di uno specifico modello di stima delle emissioni di tipo dinamico.