Spider | R.I.S.E.

Spider

La metodologia Spider nasce da uno studio realizzato in collaborazione con Italferr S.P.A. che ha portato alla realizzazione del manuale “La sostenibilità ambientale nei progetti di infrastrutture ferroviarie” che affronta per la prima volta questa metodologia innovativa. La ricerca ha preso origine dalla necessità di attuare il Regolamento di attuazione del cosiddetto “codice degli appalti”, il quale all'articolo 15 comma 1 stabilisce che «la progettazione è informata a principi di sostenibilità ambientale».

 

 

La metodologia elaborata costituisce uno strumento di lavoro attraverso il quale giungere ad un vero e proprio “bilancio ambientale” dell’opera in progetto, il quale, prendendone in esame l’intero ciclo di vita e valutandone non solo gli effetti negativi quanto anche quelli positivi, costituisce un’effettiva proposta di superamento della logica della compatibilità ambientale, favorendo lo sviluppo ecosostenibile dell’opera.

Questa metodologia consta di 70 indicatori sviluppati per prendere in considerazione ogni aspetto del ciclo vitale dell’opera, i quali possono essere suddivisi in 3 macro-tematiche:


- Pianificazione
- Progettazione
- Monitoraggio

Dalla collaborazione con Italferr S.P.A. si ha avuto modo di collaborare con ANAS S.P.A. per adattare la metodologia non solo alle infrastrutture ferroviarie ma anche a quelle stradali. Questa collaborazione ha portato ad un maggiore affinamento della metodologia. Quest’ultima, grazie all’esperienza maturata negli anni, è stata in seguito implementata anche agli aeroporti ed ai porti.
Da qui nasce S.P.I.D.E.R., acronimo di “Software for evaluation of Sustainability in Planning, Design and monitoring”, un software in grado di applicare sistematicamente la metodologia creata e che rende possibile determinare il livello di sostenibilità di un’iniziativa.

E’ possibile definire una struttura gerarchica di articolazione del software nel seguente flow chart:



Il software prevede l’immissione di uno scenario o un ambito di studio. Dopodiché si definiscono tre livelli di avanzamento:

- Pianificazione
- Progettazione
- Monitoraggio

Scelto il livello di avanzamento si passa ad analizzare gli obbiettivi generali che a loro volta si suddividono in obbiettivi specifici i quali sono suddivisi in indicatori. Questi ultimi forniscono i punteggi ai singoli obbiettivi ma che complessivamente restituiscono il punteggio finale dell’opera e di conseguenza il suo indice di sostenibilità complessivo ponderato. Restituisce anche un grafico indicante il grado di completezza degli obbiettivi specifici, permettendo cosi al progettista di intervenire la dove necessario ed avere un quadro generale della completezza dell’opera come si evince dall’immagine sottostante.