Glossario | R.I.S.E.

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I termini fondamentali da conoscere, consultabili con facilità dalla A alla Z.

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Valutazione Ambientale

L’individuazione delle relazioni o corrispondenze in atto fra i diversi fenomeni sul territorio e l’interpretazione del loro significato rispetto a parametri o classi di giudizio (naturalità, fragilità, dissesto, degrado, potenzialità e trasformabilità) predeterminati.

Valutazione d’impatto ambientale (VIA)

La VIA costituisce una procedura tecnico-amministrativa volta alla formulazione di un giudizio, da parte delle Autorità competenti, sulla compatibilità che una determinata azione avrà nei confronti dell’ambiente, inteso come l’insieme delle risorse naturali, delle attività umane e del patrimonio storico culturale. Tale procedura prevede l’esame, da parte dell’Autorità competente, di uno studio di impatto ambientale predisposto da colui che propone l’opera in progetto. Un aspetto molto importante di questa procedura è la consultazione del pubblico, attraverso un’inchiesta, che vede la partecipazione delle comunità interessate a un determinato progetto pubblico o privato. Questo tipo di valutazione preventiva ha avuto origine negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta e si è in seguito diffuso in altri paesi industrializzati. In ambito comunitario la materia è stata regolamentata con la direttiva 85/337/CEE (modificata dalla Dir. n. 97/11/CE). Tuttavia, ad oltre 13 anni di distanza, tale direttiva non è stata compiutamente recepita in ambito nazionale in quanto, in materia, vige ancora una disciplina transitoria (dettata con i D.P.C.M. del 10.8.88 e del 27.12.88) cui si è aggiunta una moltitudine di provvedimenti, volti ad estendere la procedura a diversi settori (ad esempio, la VIA concernente la ricerca e coltivazione di idrocarburi, è regolamentata dal D.P.R. n. 526/94). Attualmente è all’esame del Parlamento un disegno di legge di recepimento organico della normativa comunitaria cui si è fatto cenno.

Variabile Ambientale

Elemento che caratterizza lo stato e/o la dinamica di componenti e fattori ambientali, la cui distribuzione può variare nello spazio e nel tempo (ad esempio, la distribuzione di ossigeno disciolto nell'acqua, le onde sonore, il passaggio di autoveicoli, ecc.).

Vincolo Ambientale

Il vincolo ambientale consiste in una situazione giuridica di sostanziale non modificabilità dei luoghi, che si traduce in una serie di limitazioni sulle facoltà dei proprietari, possessori e/o detentori di tali beni. In concreto si realizza tramite una preminente attività di controllo da parte degli organi competenti e nella necessità di un'autorizzazione per i lavori di modificazione consentiti dei beni inclusi in queste categorie. Le Regioni possono anche individuare aree in cui è vietata, sino all'adozione dei Piani paesistici, ogni modificazione dell’assetto del territorio, nonché qualsiasi opera edilizia (art. 1 L. 431/85). Poiché - come si è detto - gli interventi tendenti alla modificazione dei beni sottoposti a specifica tutela 'ope Legis' (L. 431/85) o per atto amministrativo di dichiarazione di notevole interesse pubblico (L. 1497/1939), richiedono una specifica valutazione preventiva consistente nell’autorizzazione dei lavori, occorre uno studio in chiave naturalistica, storica, culturale ed estetica dei tratti connotativi del bene e dei suoi pregi. A livello istruttorio verrà conseguentemente analizzato se e come l’intervento richiesto si armonizzi con il preesistente e con l’ambiente. In caso di incidenza negativa ed alterazione delle caratteristiche di pregio del bene tutelato, verrà negato il provvedimento autorizzato oppure verrà concesso con una 'correzione' o 'condizionamento' dell’intervento ad una serie di limitazioni o accorgimenti atti a garantire che la realizzazione si armonizzi con i valori intrinseci della zona.

Vulnerabilità Ambientale

Caratteristica che descrive l'attitudine di un'unità ambientale a subire degradi permanenti in conseguenza di pressioni esterne.